Sono proprio bravi ‘sti “Potti de Fratini” (espressione dialettale che sta a significare “i figli di Fratini” e che, estrema sintesi, era in grado di inquadrare i ragazzi in questione nel proprio nucleo familiare); fedeli alle loro radici, che penetrano il suolo tuderte (è in questa zona dell’Umbria che si usa il termine “potti” per dire bambini) i fratelli Fratini hanno voluto dare vita ad un frantoio del tutto nuovo ma con un profondo legame con le origini, il saper fare, il modo di concepire e rispettare la terra e i suoi ritmi, propri delle antiche generazioni.
La produzione è di elevatissimo livello, moraiolo, frantoio e leccino sono le tre cultivar intorno alle quali ruota la loro produzione che, a parte un minimo quantitativo di olio appena franto (l’olio nòvo), viene totalmente filtrata per assicurare una vita più longeva all’olio ed una qualità sempre molto alta, anche con il passare del tempo.
La molitura a freddo viene realizzata grazie a macchinari appositamente concepiti per questo frantoio che produce essenzialmente tre tipologie di olio: il “T’a Lù”, un blend di frantoio e leccino, fruttato e adattabile ad ogni pietanza, il “T’a Te”, altro blend che si arricchisce della presenza del moraiolo che aggiunge un leggero sentore piccante, e il “T’a Lia”, monocultivar moraiolo dal gusto e dal carattere deciso. Anche questi nomi nascondono una storia, ma lasciamo che la si scopra visitando il frantoio.
Appena arrivati, dopo essersi inerpicati per una strada in salita tra la vegetazione, la prima cosa che colpisce è la luce dell’ampio cielo che si apre su un panorama dove l’occhio si perde tra colline, piccoli borghi e una distesa di campi senza confini. La struttura, come già detto, nuovissima nella realizzazione, ben si amalgama con il territorio grazie ai colori ed ai materiali utilizzati che la rendono modernissima nelle linee pulite ma anche calda ed accogliente grazie alla presenza del legno e di materiali naturali.
Il frantoio “I Potti de Fratini”, oltre alla sua produzione, offre anche una serie di esperienze per conoscere da vicino il ciclo produttivo e degustare gli olii, magari affiancati da un tagliere di eccellenze del territorio, il tutto annaffiato da un bel calice di vino: sarete accolti con la stessa cordiale ospitalità che da sempre contraddistingue la nostra cultura contadina.
Benedetta Tintillini